Nella foto: il fiume Adda nei pressi del naviglio Martesana. Questo canale collega il Lago di Como con Milano ed è usato ancora oggi per l'irrigazione dei campi. Ideato dai Visconti nel 1447, fu costruito dagli Sforza
dieci anni dopo col nome di "Navilio nostro de Martexana". La pista ciclabile è lunga circa 30 km.

Il tracciato, stretto e tortuoso, lambiva i possedimenti terrieri dei signori e azionava dieci mulini ad acqua.
I barconi impiegavano 15 ore per navigare da Lecco a Milano, e circa tre giorni in senso contrario, controcorrente, trainati da cavalli.

Groppello: il "rudun", la ruota a pale voluta da Carlo Borromeo nel 1618,
semplicemente per portare l'acqua a livello della strada.

Proseguendo verso Milano si arriva a Gorgonzola, dove si ammira uno degli scorci più caratteristici: il ponte di legno della Ca' Busca. La Ca' Busca era una delle residenze dei nobili Serbelloni (che tra le altre cose erano i feudatari di Gorgonzola), già noti per le loro ville sul Lario. Questo ponte coperto serviva per raggiungere l'approdo delle barche direttamente dal primo piano del palazzo. Qualcuno lo definisce
il "ponte dei sospiri" del naviglio.

Campi di grano con lo sfondo del monte Resegone e delle Grigne.

Una nutria risale la corrente.

Case coloniche tra Vimodrone e Milano.

Entrando in città, la riva assume l'aspetto di un lunghissimo giardino pubblico e attraversa i quartieri popolari di nord-est (Gorla). La presenza dell'acqua costituisce un piccolo mondo a parte, che trasforma l'aspetto un po' sordido della zona in un ambiente affascinante e sconosciuto al turismo. La Stazione Centrale non è lontana.
Foto a destra: il Sole tramonta dietro il grattacielo Pirelli. Il viaggio è finito.