Adagiato su una solitaria penisola in fondo al lago,
il piccolo monastero venne eretto dai monaci
cluniacensi nel XI secolo. Oggi appartiene
ai Cistercensi. L'originario oratorio sorse
per volontà del vescovo di Como, Ardizzone,
intorno all'anno 610.

All'ingresso della chiesa di S.Nicolò, due leoni marmorei sorreggono le rispettive acquasantiere.

Particolare dei leoni.

I consunti affreschi dell'abside,
di ispirazione bizantina.

Il bellissimo e asimmetrico chiostro romanico-gotico, progettato nel 1257 su un terreno in forte pendenza.

Come vuole la tradizione romanica, i capitelli sono ornati di foglie, animali e teste umane.
Gli archi presentano mattoni rossi e listoni di diverso colore. Sulla retrostante parete si nota il calendario murale
con immagini di santi ed episodi di vita campestre legati ai vari mesi dell'anno.

Gli scranni dell'aula capitolare.

Anche le suore si dilettano in fotografia...

Il paesaggio che circonda l'abbazia ha un respiro veramente mistico. Grandi montagne di roccia sorvegliano la parte finale del lago, con la penisola di Piona che emerge in primo piano.
Questo scorcio è stato ripreso da Corenno Plinio.

Panorama generale.

Ambienti dirupati sulla collina del promontorio, sotto la mole del monte Legnone.

Un gruppo di ragazzi coi capelli al vento attendono di sbarcare all'abbazia.
La lunga gita in piroscafo da Como a Piona è da sempre un classico degli itinerari lariani.

Da Corenno Plinio, in direzione di Piona.

Vedi anche: Chiesa di S.Maria del Tiglio (Gravedona).